Quando gli altri piegano le ginocchia

Cronache di un pompiere fiorentino

Un libro che ti porta sopra un canotto per le strade fiorentine trasformate in fiumi impetuosi...

E sotto il solleone di un Friuli terremotato...

E nell'Irpinia dove il freddo e la neve fanno da impetuosa cornice a un apocalittico sisma...

Ti porta a bordo delle autopompe lanciate nel traffico mentre l'urlo delle sirene fa salire l'adrenalina...

Per me fare il vigile del fuoco è stato come giocare una partita di scacchi con il Destino. Infatti come non c'è una partita uguale all'altra, così non c'è un giorno, vissuto da pompiere, uguale a un altro. Anche in interventi simili cambiano i personaggi, mutano le scenografie.

E poi c'è il rischio di perdere la "partita" giocata contro il pericolo. Di prendere lo scacco matto dalla Donna nera.

Come negli scacchi, devi pensare veloce e fare la mossa giusta, perchè spesso la posta in gioco è la vita di qualcuno.

A volte anche la tua.

Gino Cacace